Mio Sovrano 2 - Dgill

La splendida Dgill è tornata in una storia stilizzata di dominio e sottomissione. Mentre il film si apre, lei striscia a quattro zampe mentre viene condotta verso una sedia da un anonimo domme. Dgill, i suoi bellissimi capelli rosso rame che le scorrono lungo la schiena, indossa un vestito nero di classe, calze nere e un collare in pelle nera con un guinzaglio a catena. Tenendo stretto il guinzaglio, la sua padrona fa da custode di un frustino sul viso e sul corpo della ragazza, usandolo come silenzioso mezzo di controllo mentre si siede sulla sedia e allarga le lunghe gambe per rivelare minuscole mutandine nere dal taglio stretto. Man mano che l'eccitazione di Dgill aumenta, la sua mano si sposta sul suo inguine, solo per essere ritirata mentre viene posato un leggero colpo di avvertimento. È chiaro che il suo piacere è che la sua amante lo permetta, e non che lei prenda " e anche che la scena venga girata. Alla fine, con il permesso, si toglie il vestito, il reggiseno nero e la biancheria intima, lasciandola solo con un reggicalze e delle calze di pizzo, una mano che le tira il guinzaglio e si gioca la catena sul seno mentre l'altra le accarezza la figa rasata. Poi, si inginocchia sulla sedia, ostentando le guance color pesca e il buco del culo stretto per la telecamera mentre allunga la mano tra le cosce per strofinarsi il clitoride, gemendo mentre la sua eccitazione aumenta. Seduta di nuovo, si frigge più forte e più velocemente, le dita che girano e il suo respiro che emette gemiti e sussulti mentre si avvicina al suo orgasmo. La catena ora penzola tra le sue gambe, un promemoria stuzzicante del gioco a cui sta giocando, ma, libera di sborrare, Dgill sbatte contro le sue stesse dita mentre raggiunge l'orgasmo. Allarga le cosce per ostentare la sua figa gonfia di piacere prima di sedersi timidamente sulla sedia, poi affondare in ginocchio mentre il suo domme torna a condurla via di nuovo.